È inevitabile, non riesco a smettere di pensare a quegli anni. Gli anni dei vestiti brutti, non più pacchiani e rumorosi (seppur indimenticabili) come nei cotonati anni ottanta; anni di frangette e ciuffi a banana che cercavano di raggiungere il cielo, di jeans (nuovamente) scampanati, quelli che oggi si definiscono, in maniera del tutto politicamente